Un'estate al mareeee voglia di affogareeee

post scritto da Reginadelcelebrità

 Signora mia!! Ringraiziandoiddio sono tornata dalle vacanze! Ora finalmente mi riposo e soprattutto vi scrivo. Se Nabiki facesse la classifichetta delle vacanze più banali al mondo credo proprio che mi aggiudicherei il primo posto assoluto... Quest’anno mi sono superata! Ho fatto ciò per cui mille volte ho risposto: " io???!!! Neanche morta! ” al mare, 15giorni, concasainaffittoconpargoloalseguito, senzacompagnoperchésenzaferie. Ma non è tutto... Mentre la gente con la vita super extra uao faceva le valige per posti da sogno, con compagnie divertenti io mi recavo per 15 giorni a Montalto di Castro, ridente (si fa per dire!) cittadina balneare della provincia di Viterbo, ribattezzata Mort-alto per la movida e le occasioni di divertimento.   Premesse importanti: - Io ODIO il mare. Erano almeno 10 anni che non ci andavo e troppo tardi mi sono ricordata il perché. - Il gruppo turismofaidate per la prima parte della vacanza era così costituito: io, mio figlio (poco più di un anno,5 dentini), mio nonno (annidelsignore 81, nessun dente ma una solida dentiera), mia nonna (annidelsignore 74, quasi tutti i denti ma una bella protesi all’anca) -Seconda parte della vacanza: io, mio figlio e mia suocera (….mia suocera. Punto.) - I miei nonni, due vecchiettini squisiti abituati alla vita del piccolo paese sono dei veterani del mare…c’erano già stati una settimana circa 18 anni fa… - Amici: non disponibili. I miei genitori che mi hanno trasmesso l’odio per il mare col cavolo che mi hanno accompagnata! Pronti? Via! Si parte... Mia nonna si occupa delle vettovaglie.

  Quelle quattro cose indispensabili insomma: chili e chili di pasta, sughi, passata di pomodoro, zucchine, melanzane, pancetta, odori di ogni tipo ( in mezzo poteva esserci pure il coriandolo e la curcuma!), capocollo e salsicce (se non ascoltate i consigli di studio aperto su cosa mangiare in estate non posso farci niente! Mia nonna li ascolta molto attentamente!!), insalata, latte, acqua, pane (che la sera,quando arriviamo,che magnamo!?). Io mi occupo dell’igiene della casa e di altre quattro cose tra cui la carta igienica che dimentico. Il mio compagno ci lascia e se ne torna a casa…io sembro Lucia dei promessi sposi che dà l’addio ai monti. Ho un brutto presagio…

 Il lunedì si svolge come tutti i giorni a venire: -ore 6:45/7:00 mio figlio si sveglia. Mia nonna ha già pulito casa, fatto il sugo per il pranzo, frittata, fettine in padella per la sera, pescetto in umido per il bimbo e se poi ci va qualcosa lo prendiamo al supermercato (lo VENDIAMO al supermercato vorrà dire!). -ore 7:30 colazione al bar. Tutti qui i cornetti? “eh si sono già finiti!” e chi se li è presi che siamo solo noi?!? Ci accontentiamo. Unica richiesta di mio nonno: nel cappuccino non ci deve essere troppa bava. “Mi fa un cappuccino senza schiuma per favore?”

  -ore 7:45 siamo in spiaggia. Arriviamo prima di tutti,prima pure del bagnino! E che si fa con l’irrefrenabile gioia incosciente dei bambini?? IL BAGNO!! Mio figlio non sente temperature e si tuffa: cioè già la prima onda quasi se lo porta in Sardegna. Io nel tentare di non farlo affogare mi congelo gli arti inferiori. Mia nonna intanto si occupa del bambino grande, quello di 81 anni, che ha la giornata scandita dalle varie pasticche e pensa che una ulteriore per la polmonite che ci potrebbe prendere lo manderebbe in tilt quindi, su consiglio di nonna, si mette tutto vestito sotto l’ombrellone... ma con i piedi nella sabbia che in televisione dicono che fa bene ai reumatismi (sarà stato un altro scoop di studio aperto?)

 -ore 10/10:30 quando arrivano gli altri noi ce ne andiamo. Pizza, doccia, ninne (mi riposo un po’ anche io…) -ore 11:45/12 “pranziamo?” ma nonna non è neanche mezzogiorno! “che ci importa? Cosa fatta…capo ha!” perché con i nonni anche i pranzi e le cene sono un lavoro! -dalle 13:30 alle 16 giro come una trottola per Mort-alto per distrarre mio figlio che non ne sente di dormire così lascio i nonni a casa a riposare. Pineta-lungomare-pineta-lungomare. L’uno sarà neanche un chilometro, 4 negozi, due gelaterie, due pizzerie…quando lo rifaccio per la seicentomilionesima volta un po’ mi annoia. La seconda è fatta di dossi giganti, tipo dune del deserto, per cui richiede sempre un certo impegno (ma dove le hanno trovate tutte ste montagnette de terra in riva al mare???)


  -ore 16 torno a casa stremata ma ora si che ci divertiamo! Si riparte per il mareeeeeeee!!! Borsa mare, borsa bimbo, gommone, sacca dei giochi, paletta e secchiello e nonni, ovviamente! Rimaniamo fino a verso le 18 e poi via a casa.  

-ore 18.30 La doccia: guai a pensarla come un momento rilassante! Tanto per iniziare, la temperatura dell’acqua si regola male, tipo percorso kneipp de noiartri. Tentativo di togliere la sabbia in ogni dove…impresa ardua dato che mio figlio se ne è magnata a palettate come fosse gelato. Giochi d’acqua perché il mare non c’è bastato. Quindi schizzi anche al bagno dei vicini. Urlastrilliestrepiti per tirarlo fuori perché il mare non c’è bastato. Dopo la doccia sò più sudata di prima.

 -ore 19 si cena. Altro pensiero levato! Tv sintonizzata su terra nostra, il segreto o quello che c’è. Tanto la nonna le segue tutte!! Il nonno non ci sente, chiede sempre cosa stanno dicendo, la nonna spiega e si incazza perché le fa perdere il filo. La mia trasmissione preferita ce l’ho dentro casa!

 -ore 20:30 passeggiata lungomare (perché la passeggiata del pomeriggio non m’è bastata!). Il nonno chiede alla nonna se prende il gelato... Cioè se LUI prende il gelato. Perché funziona così. Tutto passa sotto il volere della nonna, della donna di una certa età in generale. Non ci siamo inventate niente...La donna in casa è emancipata da tempo! Comanda lei. In questo caso la nonna stabilisce pure quant’acqua occorre per le gocce della sera. Non che mio nonno sia rincoglionito. E’ solo un uomo. E quanta tenerezza e compassione ho provato per voi poveri uomini…
          

-ore 22:00 A letto. Stremata. Grazie signore! Un altro giorno è passato! La variante della seconda settimana è mia suocera, ma sono politicamente corretta quindi non mi dilungo a raccontare….immagina, puoi! Dico solo che PURTROPPO il brutto tempo mi ha COSTRETTA a rientrare qualche giorno a casa per poi tornare il fine settimana con il mio compagno. Vacanza finita, finalmente al lavoro! Ora ho un anno di tempo per convincere mio figlio che il mare è cacca. Divertitevi gente in vacanza! e se vi mancasse l’animazione ho due nonni da prestarvi! La vostra Regina del Celebrità!